La scatola istoriata contiene i gomitoli di filato tinto nell'ambito del progetto Valsulana 100% SlowLana.
Le sostanze coloranti che abbiamo usato sono state estratte da: fitolacca, ricci di castagne, cavolo rosso, ortica, tarassaco, foglie di caco e foglie di fico, fagioli neri e mallo di noce.
La sciarpa (su telaio) che sta tessendo Marta Giovannini è realizzata con filato di lana tingola tinta con fitolacca primo e terzo bagno.
La bambola veste "abito con rose" realizzato in feltro nuno (lana locale + tulle di cotone), da Lucia D'amato.
Matassa di lana prima di essere tinta con le sostanze coloranti derivanti da piante e frutta di stagione, per lo più locali.
Trattandoli con cura i colori sono stabili alla luce e ai lavaggi.
La scultrice Mariella Martinelli mentre allestisce le sue opere alla decima edizione della mostra/evento in Sala Maier.
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